Ogni emozione genera un sentimento che non va al di là dell'io e per questo resta sempre isolato e fragile, soggetto alla solitudine e alla delusione.
Proprio per questo è importante che le nostre emozioni siano rivissute in un ambito più ampio: nella socialità, qualunque essa sia, senza nessuna etichetta di religiosità o di partiticità, senza settorialità o confini.
Le nostre emozioni devono essere avvalorate da un insieme che sia costituito da persone che condividono una sola condizione: il confronto.
Senza confronto, anche le più belle idee e affermazioni, si affondano nel marasma e nel caos della vita quotidiana, che non tollera altro che se stessa: il caos e il disordine, per poter affermare ciò che interessa al mondo di oggi: piacere, grandezza, potere.
Le emozioni, senza questo confronto oggettivo, finiranno nel cesso; con il confronto avranno almeno una possibilità di successo.