"PREGO !"...


Dicono che questa società è sempre più secolarizzata, mondana, materialista,...

Eppure, questo io non lo constato affatto, anzi, vedo - o per meglio dire - sento il contrario.

Entrando nei bar della città, la prima parola che mi sento rivolgere, quasi con tono invitante, e comunque molto delicato, è : "Prego...".

Non è forse vero anche per voi?

Tutti costoro, nella città, dicono che pregano, e sembrano così invitanti a pregare anche da parte nostra...

Altro che società secolarizzata !... Forse lo sono di più in chiesa, questi contesti, ma nel mondo, la prima cosa che ti dicono quando incontri qualcuno, è proprio: "PREGO !".


NON SIAMO MAI CONTENTI

 

Sarà la condizione originale, sarà quel che sarà, ma dall'inizio alla fine della nostra giornata non siamo contenti mai, in nessun caso, anche se appagati e rincuorati oltre ogni limite e confine. Forse fa parte della nostra condizione religiosa, quella di cercare un dio fuori di te che ti appaghi rispetto a quello che ti hanno sempre detto era dentro di te... Sta di fatto che il nostro non appagamento rende infelici noi e il mondo attorno, dando immagine di un pessimismo di fondo che in realtà non esiste, ma ci creiamo solo noi, a nostra immagine e somiglianza, seguendo il nostro cuore, che tutto vuole, e niente possiede, anche quando tutto ha in mano per sè. E allora, che desideriamo ancora?...Forse un paradiso in terra?...Sta di fatto che neanche il paradiso saremo contenti, di questo passo, se non torniamo al primo momento: quello di accontentarci del nostro essere quelli che siamo: teste di cazzo salvate da un mistero gratuito che non meritiamo, e che invece ci insegue con tanto amore, nonostante la nostra irriconoscenza e la nostra distrazione.


GIRA UNA RUOTA


Gira una ruota e tu la segui per la via, e così lei ti porta via, verso il cerchio perfetto che si ferma solo sotto il letto, e quasi giocando a nascondino ti insegna ad amare il vino e il divino, e non ha alcun pregiudizio e alcuna questione di fronte anche a una umiliazione, che se per te è un difetto, la ruota te la ripone sotto il letto, e quindi ora da te nascosta ti fa apparir solo la costa di un sol diletto e amato che la vacanza ti ha ricordato, attraverso la ruota delle stagioni che non chiedono le nostre opinioni, ma si fanno avanti da sempre con il loro fare semplice e vincente, ma non ti soffermare a una di esse, continua a sognare la ruota che gira a intermittenza, che si ferma solo un attimo per accogliere la tua partenza, e solo con la tua presenza la ruota ha senso, un senso orario che il tempo fa scorrere in modo sempre diverso e vario. 


OPINIONE

 

Tutti noi vogliamo affermare la nostra opinione, e per questo usciamo dal nostro bancone che sarebbe anche il barcone sul quale ci dimeniamo con la pretesa di mostrare a tutti quel che siamo e che vogliamo, ma siccome ancora non voliamo siamo in equilibrio precario a causa di quel che con tutto noi stessi agitiamo, sperando nel profondo che dal fondo di questa società amorfa qualcuno emerga e ci veda, ci noti, ci approvi e anche solo ci provi, a vivere un po' con noi, in questa terra arida dove fiorisce solo il fiore della solitudine, che nessuno coglie perchè vede solo e da solo dovrebbe restare in eterno. Ma a volte il destino apparentemente avverso riserva anche a noi la sorpresa che in quella chiusura apparente l'uovo si può rompere per far uscire da noi una nuova solitudine, quella costituita dall'irradiarsi della nostra arida e inutile opinione, che viaggia verso un dubbio dove alcuni e poi altri iniziano a volgere lo sguardo.


PENSARE E NON AGIRE

 

Ormai è cosa nota che tutti siamo pensatori...del cazzo !

Sì, perchè, oltre al pensiero non andiamo mai oltre, ad applicare nella vita quello che il pensiero anche solo ci suggerisce e ci invita a porre in essere.

La paura verso noi stessi e verso gli altri ci blocca su una posizione finita e definita, mentre la paura stessa sarebbe stata invece occasione per andare oltre, per aprire una finestra sul mondo e aprire mente, cuore e animo verso un altro modo di vedere e di vivere il mondo.

Purtroppo però il mondo stesso con la sua mentalità blocca il nostro cammino di rinnovamento e di rifacimento della struttura del nostro vivere.

E così, tra un passo e l'altro del nostro procedere, rimaniamo fermi e fissi nel nostro io e sul nostro presente, qui e ora.


SIAM TUTTI INSEMINATORI

 

Siamo tutti inseminatori di una realtà che solo poi risorgerà e crescerà col tempo e con le occasioni. Non pensiamo di essere facitori, no. Non lo siamo affatto. Tutto è già stato fatto, in nuce. Noi possiamo solo renderlo a nostra immagine e somiglianza, a seconda di quello che viviamo e che gli altri vivono.

Siamo chiamati a seminare, non a raccogliere.

Se raccogliamo prima e fuori dal tempo della crescita, tutto sarà svalorizzato e snaturalizzato.

Solo la seminazione naturale ci farà essere quelli che siamo in verità: seminatori.

Solo la seminazione ci farà attingere al meglio: alla prima semina, e non all'ultimo raccolto.

Solo l'essere seminatori ci farà essere sereni e felici di essere, nella nostra fragilità, persone vive e che fan vivere.


ATTRAVERSARE SENZA LASCIARSI ASSIMILARE


Se vuoi essere te stesso, devi imparare a fare un esercizio quotidiano che trovi possibile eseguire in ogni settore della tua giornata:

Attraversare quella situazione senza lasciarti assimilare da essa. E questo non vale solo per le cose negative, ma soprattutto nel caso delle realtà positive che ti possono affascinare e abbindolare senza permetterti di scegliere con libertà.

Non lasciarti assimilare a nulla.

Solo così attraverserai la città piena di attrazioni senza lasciarti assimilare a nessuna di esse, se non quella che sceglierai indipendentemente da tutte: quella dalla quale eri partito per le tue necessità. Solo così saprai essere persona morale/religiosa/credente senza mai essere perdente in situazioni astratte e spirituali disincarnate, ma saprai agire indipendentemente da tutte queste - come se fossi ateo - per applicare alla tua vita quello che cuore, animo e mente ti ispirano a partire dalla radice della tua persona.