IMPRIGIONATI NEL CELLULARE


Siamo ormai imprigionati nella rete del cellulare, e quando siamo in strada non ci accorgiamo nemmeno di chi o cosa incontriamo, e rischiamo anche di cadere in una buca se non vediamo gli ostacoli sulla via.

Ogni cellulare ha la sua rete, nella quale siamo ingrippati e racchiusi, come in un vicolo cieco, ma ci illudiamo di vedere il mondo, e non ci accorgiamo che non vediamo altro che il nostro io.

Cellulari nei quali ci perdiamo in un orizzonte delineato ad hoc per noi, ma non per tutti; non rientrano nella nostra comunità quelli che vivono in umanità, ma solo coloro che col commercio fanno le regole e le leggi di adesso, e che poi non ci saranno più, e noi resteremo sempre più soli quaggiù.

Avere un cellulare non è sufficiente, se non sai viverlo da persona vincente; altrimenti, sarai perso e perdente nella vita e nella via, e non saprai più ritrovare il senso di chi tu sia.